venerdì 3 giugno 2016

Ramadan in un villaggio sudanese.
















I sudanesi amano celebrare il Ramadan e si preparano a questo mese speciale con molto anticipo. I mercati, riforniti di materie prime, si riempiono di persone; le donne rinnovano i loro utensili da cucina con l'acquisto di nuovi servizi di piatti, di tazzine da tè, caffè, vassoi e succhi di frutta e le case sono decorate e ridipinte per l’occasione. Gli abitanti dei villaggi che lavorano nelle città e all'estero, tornano in gran numero alle loro case d’origine partecipando ad attività sportive e culturali. Le moschee sono affollate di fedeli impegnati tutto il giorno con programmi religiosi, tra cui la recitazione Corano. Durante le Taraweeh, preghiere notturne, ogni sera si recita uno dei 30 capitoli del Sacro Corano in modo da terminarne la lettura per la fine del Ramadan. Ogni Taraweeh si  conclude con invocazioni e poesie su Maometto il Profeta. All’interno del cortile della moschea si organizzano mostre di libri religiosi. Durante questo mese sacro, i sufi intensificano i loro riti religiosi di invocazioni recitando versi speciali del Corano, e rievocano con discorsi commemorativi e cantando poesie religiose, eventi come la battaglia di Badr e la conquista della Mecca. Dopo le preghiere Taraweeh, i vocalist invocano più volte  il nome di Dio accompagnati dai tamburi. Il programma di khalwah (gli studenti si riuniscono in una stanza per memorizzare il Corano) viene eseguito durante tutto l'anno, compreso il mese di digiuno, se non che, durante il Ramadan, lo Shaykh sceglie l'allievo più meritevole che verrà premiato con un viaggio in Terrasanta in Arabia Saudita per eseguire pellegrinaggio. 'Bere l'acqua' è una frase utilizzata in Sudan per riferirsi al Ramadan suhoor ( pasto consumato al mattino presto prima del digiuno) che ha alcune caratteristiche uniche. Nei villaggi è usanza che le persone si riuniscano in gran numero sulle principali strade e un gruppo di anziani invitino con insistenza i passanti a condividere con loro la colazione. Uomini e ragazzi delle case vicine, di solito rompono il digiuno insieme. I giovani del quartiere preparano  un sufficiente spazio di terra a cielo aperto per stendere i tappeti e condividere il pasto e poi pregare.  Prima della Adhan,(la preghiera) gli uomini si siedono sui tappeti, mentre i giovani portano vassoi pieni di una gran varietà di cibi deliziosi e succhi di frutta.  Dopo aver mangiato i datteri  e bevuto acqua pura, tutti i fedeli in fila dietro l'imam dicono le preghiere del tramonto e, subito dopo tutti i vassoi sono presi d'assalto per schiacciare la sete e sconfiggere la fame. Ognuno  mangia e beve dal vassoio più vicino, non necessariamente quello portato da casa sua, a significare la solidarietà e l'uguaglianza tra ricchi e poveri. Il vassoio Ramadan contiene alimenti sudanesi genuini e bevande, in particolare aseedah (porridge fatto da sorgo), l’helamour(dolce-amaro, una bevanda a base di sorgo e di tutti i tipi di spezie) e bevande kerkede, limone e vari tipi di carne, frutta e succhi di frutta.Ramadan è considerato un ritorno alla cucina sudanese originale e le casalinghe preparano piatti genuini e deliziosi tra cui il kisra, che è preparato con sorgo accompagnato da una spessa okra in polvere e bresaola, il gurrasah che è fatto con grano, farina, insalate e altri tipi di alimenti altamente nutrienti. In passato, ogni regione e ogni tribù del Sudan era famosa per uno specifico tipo di cibo o di bevanda, ma ora che la gente è migrata da una regione all’altra, non vi è più alcuna distinzione.