domenica 30 settembre 2012

Gli angeli


Israfil
Nella tradizione islamica, gli angeli sono creature fatte di luce. Sono innumerevoli, invisibili e impalpabili per tutti gli uomini, eccetto che per i profeti. Sono anche coinvolti in un gran numero di fenomeni che sembrano del tutto naturali, come la pioggia, il vento, la nascita e la morte. E’ fede comune, nel mondo islamico, che gli angeli siano particolarmente vicini ai fedeli al momento della preghiera del mattino.
Due di loro, Keraaman (l’angelo della spalla destra che segna le nostre buone azioni) e Khatebeen (l’angelo della spalla sinistra che registra le cattive azioni), sono sempre accanto a noi, annotano ogni cosa e, al momento del giudizio finale, il resoconto che essi faranno della nostra vita non potrà in nessun modo essere contestato. Ma gli angeli sono soprattutto messaggeri, tramiti tra la volontà di Dio e la coscienza dei suoi profeti, da Abramo fino a Maometto. Il più alto tra loro, Jibril, il Messaggero, ha inciso particolarmente nella storia dell'umanità perché è stato colui che ha annunciato profeti e consegnato l’ultima rivelazione, quella che è alla base del Corano.
Nonostante questo, il Corano concepisce gli angeli come creature in qualche modo inferiori all’uomo: essi, infatti, non possono peccare in quanto non sono dotati di libero arbitrio. Gli uomini invece, possono fare sia il bene che il male e dunque se scelgono liberamente il bene, nonostante tutte le tentazioni derivanti dalla loro condizione fragile e carnale, fanno qualcosa di più alto di quanto possa fare anche il più alto degli angeli.
Il Corano racconta che c’è stato un momento in cui gli angeli sono stati tentati dalla disobbedienza, infatti quando Dio ha creato l’uomo e gli ha affidato la terra,  non comprendendo tale decisione,  alcuni di loro si sono ribellati. Sono in molti a chiedersi però , come creature prive di libero arbitrio, possano dissentire e ribellarsi. Alcuni studiosi affermano che nel momento stesso della ribellione, gli angeli cessano di essere tali e si trasformano in demoni, altri si limitano a considerare tutto ciò come un mistero, superiore alla capacità di comprensione umana. 
Il Corano accenna ad un’altra storia di ribellione, sviluppata poi dalle tradizioni iraniane. Gli angeli, che disprezzavano  gli uomini a causa dei loro innumerevoli peccati, non nascosero ad Allah il loro giudizio e vollero dimostrargli che essi avrebbero saputo facilmente astenersi dai peccati comuni degli esseri umani. Scelsero così due tra di loro Harut e Marut, esseri sapienti dotati di arti magiche e li mandarono tra gli uomini, ma niente fu come avevano previsto…. 
Ecco il nome di alcuni angeli che compaiono nel Corano e nella Sunna e che hanno funzioni molto precise: 
Israfil, colui che soffierà la Tromba del Giorno del Giudizio; 
Malik, il custode dell'Inferno; 
Ridwan ,il custode del Paradiso; 
Harut e Marut coloro che hanno introdotto la magia sulla Terra; 
'Azra'il l'angelo della morte; 
Munkar e Nakir gli angeli che puniranno i peccatori nella tomba; 
 Hafaazah sono angeli che ci proteggono.
 e Jibril, il Messaggero.

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